Proteste contro la riforma previdenziale: scontri a Parigi, 250 cortei nel Paese

La Francia è ferma e scende in piazza contro il presidente Emmanuel Macron. Più nello specifico: contro la riforma delle pensioni voluta proprio dall’inquilino dell’Eliseo. Sono circa 250 i cortei e le manifestazioni organizzati in tutto il paese. In particolare a incrociare le braccia sono i dipendenti del settore pubblico, ferrovie (fermi già dalle prime ore della mattinata) e trasporti (tra i più esposti ai possibili cambiamenti del regime previdenziale), ma anche quelli di scuole e ospedali e dipendenti del settore privato si sono uniti alla proteste. Una situazione che ha di fatto “rallentato” la Francia, provocando problemi a cittadini e pure a turisti. Si pensi, infatti, alla chiusura della Tour Eiffel a Parigi. Disagi anche negli aeroporti. Proprio nella capitale francese si sono registrati i primi scontri tra i manifestanti e le forze dell’ordine (seimila gli agenti dispiegati). Il corteo parigino, in programma dalle 13 di oggi, ha contato la presenza di numerosi lavoratori. Sebbene la riforma non sia stata ancora ben definita, l’idea è quella dello sciopero a oltranza. In altre parole, continuare la protesta – bloccando il paese – fintanto che il governo non farà un passo indietro accogliendo le istanze dei dimostranti. Lo sciopero, stando ai sondaggi, ha trovato il sostegno di gran parte dell’opinione pubblica, oltre che l’appoggio di quasi tutti i partiti di opposizione.