15mila posti a rischio nelle filiere con le due tasse nella legge di bilancio

Una crisi tira l’altra. Non è sicuramente un momento ottimale per il governo, già alle prese con le tante difficili questioni aperte da mesi, dal destino di Ilva a quello di Alitalia, passando per Whirlpool. Ora, con la legge di bilancio in discussione in Parlamento, si sono aperti almeno altri due fronti che si annunciano decisamente caldi. Le prime a protestare sono state le aziende che producono contenitori in plastica e in tetrapak, ironia della sorte, in larga parte concentrate sulla via Emilia, in una regione dove si andrà al voto già in gennaio per il rinnovo del consiglio. In questo caso, i posti a rischio sarebbero ben più di 10mila. Subito dopo, si è mossa la Coca-cola per protestare contro la norma che penalizza le bevande zuccherate, annunciando che, senza variazioni, avrebbe chiuso lo stabilimento di Marcianise più un altro, verosimilmente quello in Abruzzo. Ora, Assobibe ha avvertito: i posti a rischio nella filiera sono 5mila.