Nei giorni scorsi, i sindacati di categoria avevano avuto sentore che il nuovo piano industriale di Unicredit potesse prevedere una cura da cavallo sul versante dell’occupazione. Puntualmente, le indiscrezioni hanno trovato conferma. Fra il 2020 e il 2023, Unicredit ridurrà l’ammontare del proprio personale di 8mila unità. In un prospettiva europea, i tagli riguarderanno più Paesi, anche se il grosso dell’intervento si concentrerà fra Italia, Germania ed Austria, con una riduzione complessiva nell’ordine del 12%. Per la verità, l’intensità dei tagli è comunque profondamente diversa fra Italia e il duo austro-teutonico. Per il nostro Paese, si parla infatti di oltre i tre quarti di valore economico nei tagli. In altri termini, dalla riduzione di personale Unicredit punta ad un risparmio di 1,4 miliardi, di cui 1,1 miliardi dall’Italia. Da capire, come avverrà questa riduzione, anche se si vocifera di ricorso ad uno scivolo fino a sette anni.