Il Consiglio dei Ministri nella riunione di ieri sera ha dato il via libera ad un decreto legge ad hoc che dispone un nuovo prestito ponte ad Alitalia di 400 milioni di euro (in realtà il finanziamento era già previsto dal decreto-legge 26 ottobre 2019, quindi si tratta di una conferma). Il dl «introduce misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.a. e Alitalia Cityliner S.p.a., entrambe in amministrazione straordinaria». Nel dettaglio, si legge in una nota di Palazzo Chigi, il prestito è destinato a finanziare le indifferibili esigenze gestionali di Alitalia e l’esecuzione, da parte dell’organo commissariale, del piano delle iniziative e degli interventi funzionali all’efficientamento della struttura nonché alla tempestiva definizione del trasferimento dei complessi aziendali, affinché sia assicurata la discontinuità, anche economica, della gestione da parte del soggetto cessionario. Già lunedì mattina il ministro degli Esteri, ed ex ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, aveva anticipato che su Alitalia c’era la consapevolezza che servisse una norma che permettesse alla struttura commissariale di utilizzare il prestito ponte. Sul dossier è poi intervenuto questa mattina l’attuale titolare del MISE, Stefano Patuanelli, che a Radio 24 ha sottolineato che se non c’è stata una risposta di mercato «è per colpa di Atlantia, che ha partecipato fittiziamente a una procedura senza poi voler investire realmente nella compagnia. Questo ha fatto perdere molto tempo e ad oggi non c’è soluzione di mercato».