«Non vorrei che il premier avesse venduto la nostra sovranità»

Un faccia-a-faccia. Questa è la richiesta del leader del leghista Matteo Salvini rivolta al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Al centro del confronto, la riforma del Mes, il fondo europeo salva-Stati. «Non vorrei che Conte avesse venduto la nostra sovranità per tenersi la poltrona. Se così fosse, sarebbe alto tradimento e, in pace o in guerra, è un reato punibile con la galera», ha detto intervenendo a Unomattina. «Se lui viene o fa la figura del bugiardo o dello smemorato», ha aggiunto. È proprio sul Mes che il premier Conte sta incontrando molte difficoltà: il tema ha spaccato la maggioranza, con il Movimento 5 stelle contrario alla riforma – i pentastellati chiedono di non sottoscriverla, puntando al rinvio: la firma è prevista per dicembre – e il Partito democratico più disponibile. Un vertice tra le forze di maggioranza sull’argomento si è tenuto proprio oggi. Dall’Unione europea, intanto, arrivano delle rassicurazioni: «Nessuno ha voluto mettere sotto tutela l’Italia» con la riforma del Mes, che «credo sia accettabile e vantaggiosa», ha detto il commissario agli Affari economici e monetari, Pierre Moscovici, dopo aver incontrato Conte e il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, a Roma.