Crescono gli stipendi, ma soltanto per la statistica. Gap di genere al 31,8%

Per chi ha memoria corta, la notizia potrebbe anche sembrare buona, quasi ottima. Nel 2018, fa sapere l’Inps, la retribuzione media dei dipendenti pubblici è cresciuta del 3,1% rispetto all’anno precedente per effetto dei rinnovi contrattuali per il periodo 2016-2018 nei vari comparti. Peccato, però, che nello stesso periodo anche l’inflazione è cresciuta con una tendenza simile, per cui il potere d’acquisto reale è rimasto invariato. Peccato, soprattutto, che l’ultimo rinnovo contrattuale nel pubblico impiego vi era stato nel 2009 e che, quando alla vigilia delle elezioni politiche del 2018 sono stati sottoscritti i diversi rinnovi, l’inflazione cumulata è stata di oltre dieci punti percentuali, una perdita secca che non è mai stata recuperata. Sempre l’Inps certifica un’altra cosa, sempre con riferimento al lavoro pubblico: il divario di genere al 31,8% con lo stipendio medio annuo degli uomini a 38.400 e quello delle donne a poco di 29mila euro