La Lega è a difesa dei posti di lavoro. A ribadirlo è il leader leghista Matteo Salvini, annunciando che il partito di via Bellerio sta «presentando tutti gli emendamenti del caso per garantire che le imprese non scappino dall’Italia, da Taranto così come da Bologna o da Forlì». «Speriamo che il governo ci ripensi perché il caso Ilva rischia di diventare in realtà, tanti casi Ilva, la tassa sulla plastica, sulle bevande zuccherate in Emilia e in Romagna rischiano di fare disastri», ha aggiunto l’ex ministro dell’Interno, intervenendo a margine di un comizio a Forlì. «Il blocco alla ricerca di petrolio alla Romagna rischia di fare disastri. Presentiamo i nostri emendamenti e siamo pronti a sostenere eventuali decreti che il governo porta per salvare i posti di lavoro», ha ribadito il leader leghista. Dunque la Lega è pronta ad appoggiare eventuali iniziative promosse dall’esecutivo? Certo, pur di impedire la perdita di posti lavoro. «Quando ci sono in ballo migliaia di operai non c’è maggioranza o opposizione che tenga», ha spiegato Salvini. Sulla decisione di cancellare lo scudo penale per ArcelorMittal: «Sicuramente al governo ci sono o degli incapaci o degli incompetenti perché non occorreva uno scienziato per capire che quel decreto avrebbe fatto scappare la multinazionale», ha osservato il leader della Lega. Scudo penale definito «distrattore di masse» dal capo politico del M5s Luigi Di Maio: «ArcelorMittal ci ha detto che licenzia 5.000 dipendenti anche con lo scudo penale. Quindi questo tema è un distrattore di masse».