Si è attestato al 10%, secondo l’ultimo rapporto della Consob
Per la prima volta dal 2014 il tasso di risparmio lordo domestico ha registrato un aumento, portandosi a circa il 10%, ma mantenendosi comunque a livelli inferiori rispetto a resto dell’Eurozona. È quanto emerge dall’ultimo rapporto della Consob, intitolato “Report on financial investments of Italian households”. Secondo lo studio, nel corso dello scorso anno le attività finanziarie lorde delle famiglie italiane hanno registrato una contrazione del 3,1% (un calo di gran lunga più ampio rispetto al -0,5% registrato nell’area della moneta unica), a fronte di una crescita delle attività reali del 2,7% e una diminuzione delle passività pari allo 0,7% (rispettivamente, +1,3% e +3,6% nell’area euro). Nel Rapporto la Consob analizza anche la cultura finanziaria delle famiglie e, secondo i risultati emersi, gli italiani hanno una conoscenza del tema molto contenuta: il 21% degli intervistati non conosce nessuna delle nozioni di base (inflazione, relazione rischio/rendimento, diversificazione, caratteristiche dei mutui, interesse composto) e delle nozioni avanzate (riferite ai titoli obbligazionari), solo il 12% mostra le conosce abbastanza, mentre appena il 2% definisce correttamente tutte le nozioni. Nonostante ciò solo il 20% degli investitori italiani si affida ad un esperto prima di prendere le proprie scelte d’investimento, mentre gran parte del campione – il 40% – si basa su consigli di amici e/o parenti e un’altra quota identica decide in autonomia.