Bene la grande distribuzione, male le piccole imprese

Notizie positive dal commercio al dettaglio nel suo complesso a settembre, tuttavia l’Istat segnala la persistenza di andamenti differenziati delle vendite realizzate dalle diverse forme distributive: la grande distribuzione continua infatti a crescere, anche se in modo più contenuto rispetto ai mesi precedenti; al contrario, per le imprese operanti su piccole superfici si conferma l’andamento negativo già rilevato lo scorso mese. Bene il commercio elettronico, per il quale si registra l’aumento più marcato degli ultimi due anni. Le rilevazioni mostrano, in generale, un aumento congiunturale delle vendite al dettaglio dello 0,7% in valore e dello 0,8% in volume. Un risultato legato sia ai generi alimentari, che riportano un +0,5% per il valore e un +0,8% in volume, sia ai prodotti non alimentari, che registrano un +0,8% sia in valore che in volume. Segno “più” anche per il confronto tendenziale: rispetto a settembre scorso le vendite al dettaglio registrano un aumento dello 0,9% in valore e dello 0,7% in volume. In questo caso l’aumento è legato unicamente ai prodotti non alimentari (+1,7% in valore e +2,1% in volume), mentre i generi alimentari registrano un calo (-0,3% in valore e -0,9% in volume). Rispetto allo scorso anno le vendite nella grande distribuzione sono aumentate dello 0,6%, con quelle di generi alimentari diminuite dello 0,3% a fronte del +1,9% che ha interessato quelle di prodotti non alimentari. Giù dello 0,4%, invece, le vendite delle imprese operanti su piccole superfici, con quelle di beni alimentari scese dello 0,5% e quelle di beni non alimentari dello 0,4%. +26,3% per l’e-commerce.