L’ufficio studi della Commissione europea segnala ancora una volta come l’Italia sia ultima nell’Eurozona e nell’Unione europea per intensità della crescita. Alla fine di quest’anno le stime indicano infatti una crescita di appena un decimo di punto, in linea con quelle diffuse ultimamente anche da altri uffici statistici. Rivista al ribasso anche la crescita del prossimo anno, portata al +0,4% dal +0,7% avanzato nelle precedenti previsioni. Penultima in Europa invece la Germania, che a fine anno dovrebbe registrare un +0,4. Meglio, invece, Regno Unito, Francia, Spagna e Portogallo, con crescite stimate rispettivamente al +1,3%, +1,3%, +1,9% e +2%. Bene anche la Grecia, che a fine 2019 dovrebbe registrare un aumento del Pil dell’1,8%.