Sono 26 i prodotti italiani protetti dall’accordo Cina Ue

Notizia importante per l’agroalimentare e per il made in Italy, sebbene i rappresentanti degli operatori del settore non siano tutti dello stesso avviso. 26 prodotti italiani saranno protetti nell’accordo tra Unione Europea e Cina sulle Indicazioni Geografiche siglato a Pechino: Asiago, Aceto balsamico di Modena, Asti, Barbaresco, Bardolino superiore, Barolo, Brachetto d’Acqui, Bresaola della Valtellina, Brunello di Montalcino, Chianti, Prosecco Conegliano-Valdobbiadene, Dolcetto d’Alba, Franciacorta, Gorgonzola, Grana Padano, Grappa, Montepulciano d’Abruzzo, Mozzarella di bufala campana, Parmigiano Reggiano, Pecorino Romano, Prosciutto di Parma, Prosciutto San Daniele, Soave, Taleggio, Toscano/Toscana, Vino nobile di Montepulciano. L’intesa è la prima di questo tipo tra l’Ue e la Cina e mira a proteggere da contraffazioni e frodi 100 indicazioni geografiche europee e 100 indicazioni geografiche cinesi nei rispettivi mercati. La Cina è la seconda destinazione per le esportazioni agro-alimentari dell’Ue per un valore di 12,8 miliardi di euro ed è anche la seconda destinazione per i prodotti europei protetti dalle indicazioni geografiche protette. L’Italia è il primo paese nell’Ue per numero di indicazioni geografiche protette riconosciute. Si consideri che in termini di valore, il mercato delle indicazioni geografiche dell’Ue è di circa 54,3 miliardi di euro e complessivamente rappresenta il 15 per cento di tutte le esportazioni Ue di prodotti alimentari e bevande. Le indicazioni geografiche, uno dei grandi successi dell’agricoltura europea, vantano oltre 3.300 denominazioni Ue registrate. 1.250 sono invece le denominazioni di paesi terzi protette nell’Ue, principalmente grazie ad accordi bilaterali.