di Eugenio Macrì Bellucci

Numerose le persone che hanno partecipato ieri in sala Landi, la Sala Conferenze della sede confederale dell’Ugl, alla presentazione del libro “Il salvadanaio”, vero e proprio “manuale di sopravvivenza economica” scritto dal Sen. Riccardo Pedrizzi, con una profonda esperienza politica e nel settore bancario. L’incontro tra l’autore, il pubblico e gli altri relatori si inserisce nel ciclo di appuntamenti promosso e sostenuto dal segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, che ha aperto nuovamente le porte della Confederazione per offrire un’altra occasione di stimolo e approfondimento, stavolta in ambito socio-economico ma sempre lontana da dogmi e visioni unilaterali e/o comuni.

L’introduzione del libro è stata curata dell’On.Massimo Anderson – attuale presidente di Federproprietà – che ha voluto ricordare le cause profonde delle recenti crisi, ricordando come gli sbagli delle banche e della finanza ricadano ingiustamente su cittadini e risparmiatori e individuando la necessità di delineare un nuovo modello economico, basato su un rapporto più equilibrato tra produzione e lavoro, nonché sulla necessità di ricondurre il fenomeno dell’automazione alla sua funzione meramente strumentale, in cui sia «l’economia al servizio dell’uomo, non il contrario».

Infatti  l’autore individua l’essenza dell’opera nella rilettura dei recenti avvenimenti economici alla luce della Dottrina sociale della Chiesa, con i suoi «principi di libertà, solidarietà, partecipazione e sussidiarietà». Da qui emerge inesorabile «la crisi di un modello di sviluppo che non regge più», nella quale il risparmio – argomento che permea l’intera opera, sin dal suo titolo – «da valore che rappresenta il passato ed è argine al consumismo» è brutalmente mercificato.

Tra le altre riflessioni che hanno arricchito il dibattito, quella del Sen. Maurizio Gasparri (FI) il quale ha voluto sottolineare l’importanza dei corpi intermedi, politici e sindacali, che con la loro capacità di dialogo e di sintesi si contrappongono costruttivamente alla connessione atomistica dei network digitali di oggi. Il Sen. Massimo Garaviglia (Lega) si è concentrato sui sintomi preoccupanti legati alla crisi immobiliare, effetto degli attacchi della finanza «al principale metodo di accumulazione e trasmissione intergenerazionale del risparmio» e alla mercificazione del lavoro. Per  il Sen. Giorgio Benvenuto – ora presidente della fondazione Bruno Buozzi – la bellezza del libro sta nel fatto di indicare comunque una prospettiva tutt’altro che nichilista, invitando «non alla rassegnazione, bensì all’azione» sempre tenendo fermo il principio per cui la persona «è al centro, non al servizio della crescita economica».