Accordo raggiunto fra i vertici di Bper, l’istituto di credito che riunisce sotto la propria bandiera diverse banche, comprese Unipol e Banca di Sardegna, e le organizzazioni sindacali sulla gestione della forza lavoro. Il tutto mentre la categoria rimane in attesa del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, una vertenza che, giorno dopo giorno, si sta rivelando sempre più complessa. L’intesa prevede una riduzione secca del personale, con un calo da poco più di 14mila unità a meno di 13mila, per un ammontare complessivo di 1.300 unità. Le uscite saranno gestite con meccanismi volontari, poggiando sulle varie opzioni in campo che permettono il pensionamento, da Quota 100 ad Opzione donna. Le uscite saranno compensate con 710 assunzioni, comprese 65 stabilizzazioni, con un rapporto di un giovane in entrata a fronte di due lavoratori maturi in uscita, meglio quindi di altri accordi di questo tipo sottoscritti nei mesi scorsi.