Di nuovo in calo la fiducia dei consumatori a ottobre. L’Istat ha infatti registrato una flessione a 111,7 punti dai 112,2 punti di settembre. Un peggioramento legato sia al clima corrente, da 110 a 107,9 punti, sia a quello futuro, da 116,8 a 116,4 e alla componente personale, per la quale si registra un calo a 105,4 punti dai 107,8 del mese precedente. Migliora invece il clima economico passando da 127,1 a 128. Tra le componenti si possono osservare peggioramenti per i giudizi e le attese sulla situazione economica della famiglia (rispettivamente da -21,6 punti a -22,3 e da -5,7 punti a -10,7), per le opportunità attuali e le possibilità future di risparmio (da 140,7 a 130,5 e da -22,3 a -23,5) e per le opportunità attuali all’acquisto di beni durevoli (da -54,4 a -60,2). Per quanto riguarda invece le imprese, l’Istituto nazionale di statistica evidenza un miglioramento del clima di fiducia, con l’indice che passa da 98,6 punti a 99, segnando la prima crescita dal luglio scorso. La crescita, spiega l’Istat nella nota di commento ai dati, coinvolge la gran parte dei settori, ed è trainata dal comparto manifatturiero, da quello dei servizi e dal commercio al dettaglio, caratterizzati da aspettative su ordini e produzione più favorevoli rispetto allo scorso mese. Invece, nelle costruzioni la fiducia è in ripiegamento anche se l’indice rimane comunque su valori storicamente elevati. Nella manifattura passa infatti da 99 a 99,6 punti, nelle costruzioni da 143,2 a 141,3, nei servizi di mercato da 98,6 a 99,6 e nel commercio da 107,6 a 108,3.