Dopo Standard&Poor’s anche Ref ha aggiornato le stime di crescita dell’Italia per il biennio 2019-2020, ma, al contrario dell’agenzia di rating, l’istituto di ricerca – come spiega Reuters che ha ripreso i dati – le stime le ha riviste leggermente al rialzo. Questo perché tre mesi fa Ref era stato più pessimista sull’andamento economico dell’Italia, avanzando un -0,1% contro il +0,3% ipotizzato invece da S&P’s. Fatto sta che per il 2019 entrambi prevedono un +0,1%. Limate invece le previsioni per il 2020, dal +0,5% indicato a luglio al +0,4%. Gran parte delle stime avanzate dai vari istituti per quest’anno risultano essere quindi in linea con quelle indicate dal governo nella NaDef. Solo il FMI al momento sembra essere più pessimista, prevedendo un Pil fermo a fine anno.