Al lungo rosario delle crisi aziendali nel nostro Paese, si aggiunge, purtroppo, un’altra spina. Come se non bastassero le quasi 160 vertenze già aperte al ministero dello sviluppo economico e le notizie che arrivano da Taranto e da Alitalia, con migliaia di posti di lavoro a forte rischio, anche a causa dei ritardi con i quali il governo sta affrontando le due agende, dal Piemonte arriva la decisione della Mahle, una multinazionale tedesca del settore auto, che ha appena comunicato l’intenzione di procedere alla chiusura degli stabilimenti di La Loggia e Saluzzo, con il conseguente licenziamento in tronco per circa 450 dipendenti, finora addetti alla produzione di pistoni. Un altro duro colpo all’economia locale già duramente colpita dalla recente vicenda della ex Embraco di Riva di Chieri, sintomo della progressiva deindustrializzazione di un’intera regione che, in passato, si era caratterizzata proprio per la presenza di un’industria di peso