Entra nel vivo la campagna nazionale di rafforzamento dell’attività formativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro nelle micro, piccole e medie imprese, finanziata dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali con risorse pari a quasi 15 milioni di euro. A beneficiarne saranno circa 30mila soggetti tra operai, impiegati, addetti dell’agricoltura, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza a livello aziendale (rls) o territoriale (rlst), dirigenti e datori di lavoro, con una prevalenza delle pmi dell’edilizia e della metallurgia, tra i settori più a rischio per numero e gravità degli infortuni, seguite da quelle dell’editoria e dei trasporti. I progetti, già ammessi al finanziamento riguardano, in particolare, la formazione finalizzata all’adozione di modelli di organizzazione e di gestione della sicurezza orientati al cambiamento della cultura aziendale, le iniziative per l’adozione di comportamenti sicuri e la valutazione dei rischi, con particolare attenzione allo stress lavoro-correlato, alle lavoratrici in stato di gravidanza e alle differenze di genere.