Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha sottolineato una cosa: «La lettera Ue», cui il governo deve rispondere entro oggi, «non contesta la legge di bilancio ma chiede chiarimenti sul rientro del debito» pubblico. Un punto, quest’ultimo, sul quale il ministro è d’accordo, «perché il debito pubblico va ridotto». Ad un patto, però: per essere «credibile», ha aggiunto Gualtieri, intervenendo durante una visita all’azienda Vetrya di Orvieto, «deve avvenire in modo graduale e sostenibile». Il ministro ha concluso assicurando che il governo sta rispondendo alla Commissione europea in un dialogo «molto tranquillo e proficuo».