La misura è ormai colma anche per quelli che, nell’immaginario collettivo, appaiono come dei privilegiati fra i lavoratori subordinati, vale a dire i bancari, da non confondere con i banchieri, quelli che, in altri tempi, sarebbero stati definiti i padroni del vapore. Se c’è un insegnamento dalla lunga crisi iniziata con il fallimento delle banche d’affari negli Stati Uniti, è proprio che a pagare sono stati più spesso i dipendenti piuttosto che i loro capi, nonostante siano stati quest’ultimi a mettere in campo le politiche errate che hanno caratterizzato gli dieci-quindici anni. Davanti al muro contro muro sul rinnovo del contratto collettivo e alla vigilia dell’incontro fissato per il 25 ottobre, i sindacati di categoria minacciato di scendere in piazza con una grande manifestazione a Milano. L’Abi non solo ha giudicato irricevibile la richiesta economica formulata dai sindacati, ma chiede sostanzialmente carta bianca sugli esuberi.