Probabilmente è uno dei temi più trattati sulla stampa cartacea ed online, anche se poi, secondo un ex ministro del lavoro e delle politiche sociali, sarebbe meglio avere le giuste amicizie nelle partite a calcetto: come fare un curriculum vitae accattivante, interessante e che, soprattutto, sappia puntare dritto all’obiettivo che, chiaramente, è quello di essere assunti. I consigli naturalmente si sprecano. Per qualcuno è fondamentale valorizzare le precedenti esperienze lavorative, soprattutto se ci sono; per qualcun altro, viceversa, occorre puntare sul percorso di studi, evidenziando i passi avanti compiuti. Per altri ancora, possono essere decisive le esperienze extra scolastiche ed extra lavorative: non soltanto il volontariato, ma anche le capacità sviluppate davanti ad un videogioco, aspetto quest’ultimo che denota manualità e problem solving. L’ultima novità, però, arriva dagli Stati Uniti, dove si segnala l’uscita di scena della data di nascita dai curriculum. La motivazione è che la competizione non dovrebbe giocarsi sul fattore età, quanto piuttosto sulle competenze possedute. Del resto, essendosi allungata l’aspettativa di vita, anche la data di nascita diventa relativa.