«La manovra è espansiva, siamo soddisfatti, anche in un quadro di finanza pubblica particolarmente complesso siamo riusciti a evitare l’incremento Iva e realizzare vari punti del programma di governo», ha detto fiero il premier Giuseppe Conte al termine di una riunione durata circa sei ore, durante la quale il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla manovra, approvando – “salvo intese” – il decreto Fiscale e il disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per il 2020 e il Bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022. «Le coperture sono solide, i numeri particolarmente robusti», ha invece spiegato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Nel comunicato diffuso da Palazzo Chigi, tra i punti principali dei provvedimenti si legge che «gli incrementi dell’Iva pari a 23,1 miliardi di euro previsti a legislazione vigente per il 2020 sono stati completamente sterilizzati, senza ricorrere a interventi sulle rimodulazioni delle aliquote» e che già dal 2020 si riduce il cuneo fiscale a carico dei lavoratori. Via libera anche all’introduzione di un super bonus (Piano Cashless), da riconoscersi all’inizio del 2021, in relazione alle spese effettuate con strumenti di pagamento tracciabili nei settori in cui è ancora molto diffuso l’uso del contante. Prevista la cancellazione del superticket in sanità a partire dalla seconda metà del prossimo anno e un corrispondente incremento delle risorse previste per il sistema sanitario nazionale. Per quanto riguarda gli investimenti, nella nota si legge che verranno istituiti due nuovi fondi per finanziare gli investimenti dello Stato e degli enti territoriali e un fondo per contribuire alla realizzazione di investimenti privati sostenibili nell’ambito del green new deal, mentre si stanzieranno le risorse necessarie a proseguire il programma “industria 4.0”. Verranno inoltre destinate risorse ad interventi per incentivare gli investimenti privati nel Mezzogiorno. Al punto relativo alle detrazioni si legge invece che «vengono prorogate le detrazioni per la riqualificazione energetica, gli impianti di micro-cogenerazione e le ristrutturazioni edilizie, oltre a quelle per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica elevata a seguito di ristrutturazione della propria abitazione». Introdotta per il 2020 una detrazione per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici. Capitolo lotta all’evasione: tra le varie cose, si prevede, oltre all’inasprimento delle pene per i grandi i evasori, anche il rafforzamento delle misure contro le frodi nel settore dei carburanti e dei giochi.