Anche Cgil, Cisl e Uil si allineano alla posizione più volte espressa dalla Ugl: no a qualsiasi ipotesi di abolizione di quota 100, lo strumento sperimentale che, almeno fino al 31 dicembre del 2021, permetterà ai lavoratori in possesso di determinati requisiti anagrafici e contributivi di andare in pensione anticipatamente rispetto alle scadenze previste della legge Fornero. Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo sembrano, quindi, rompere gli indugi e venire sulla linea tracciata da tempo da Paolo Capone che ha sostenuto quota 100 già alla vigilia della scorsa manovra di bilancio. Da fonte governativa trapelano, intanto, notizie contrastanti. Perché, se da una parte, si afferma che quota 100 andrà in scadenza con il termine della sperimentazione triennale, dall’altra, non si escludono possibili interventi correttivi che potrebbero colpire i requisiti o le finestre di uscita con il rischio di creare nuovi esodati.