Finalmente si torna a vedere le stelle. Senza scomodare il Poeta, le notizie che arrivano dal versante di Industria Italiana Autobus sembrano volgere al positivo. Certo, si tratta di un percorso ancora complesso, ma, considerando soprattutto le difficoltà che hanno una genesi di lunga data, si può pensare di guardare al futuro con un po’ di ottimismo in più. Dall’incontro al ministero dello sviluppo economico con le sigle sindacali di categoria, dalla Cgil alla Ugl, è emerso un quadro sicuramente interessante con interventi sulle linee produttive e l’addestramento e la formazione del personale, il tutto accompagnato da interventi strutturali sul sito di Flumeri, nell’avellinese, e in quello di Bologna. La macchina sembra quindi essersi rimessa in moto, anche se ora occorre accelerare i vari interventi previsti, considerando pure che il prossimo 31 dicembre andrà in scadenza la proroga della cassa integrazione. Parallelamente alla partita sui due siti produttivi, se ne gioca però una seconda nelle aule del Parlamento. Il sindacato chiede da anni un intervento importante sul versante della mobilità locale con il rinnovo del parco circolante, oggi in molti casi con una anzianità di servizio molto pronunciata, con effetti diretti sul livello di inquinamento delle città, in particolare di quelle di maggiori dimensioni. Il rilancio di Industria Italiana Autobus passa quindi anche dalla legge di bilancio.