Gli esuberi si stanno riducendo, ma non si può certo dire che sia tornato il sereno. La proprietà turca di Pernigotti, per mezzo dei suoi rappresentanti in Italia, prova infatti a ridare fiducia al personale circa le prospettive dello storico sito di Novi Ligure. Come si ricorderà, la proprietà aveva annunciato la volontà di dismettere lo stabilimento, mantenendo però il logo, con il risultato che i noti prodotti dolciari, a partire dal gianduiotto, sarebbero stati prodotti altrove. La reazione dei sindacati è stata dura, come anche quella del precedente esecutivo che, proprio per contrastare tale fenomeno, aveva deciso di introdurre una particolare tutela sui marchi storici. Ora la notizia è quella della cessione del ramo d’azienda dedicato alla produzione dei gelati, cosa che riduce gli esuberi a 25, i quali, assicura l’azienda, saranno trattati con tutti gli strumenti disponibili, ad iniziare da quota 100, per ridurre l’impatto sociale.