Dopo una lunga attesa, è finalmente partito l’iter parlamentare che dovrebbe portare alla conversione in legge del decreto legge in materia di lavoro. Una attesa che era diventata preoccupazione, non tanto perché il provvedimento contenga interventi risolutivi, quanto piuttosto perché permetterà di dare risposte, peraltro parziali, ad alcune questioni molto scottanti, ad iniziare dagli ammortizzatori sociali in deroga per la Sicilia e la Sardegna, ma non i tanti casi aperti, da nord a sud. Come evidenziato, però, dalle delegazioni di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cisal ed Usb, sono diversi gli aspetti sui quali governo e parlamento dovranno concentrarsi da subito e poi nell’immediato futuro al fine di trovare delle soluzioni più strutturali e convincenti. Fra gli aspetti da rivedere, sicuramente tutta la disciplina delle attività lavorative commissionate attraverso le piattaforme digitali, un mondo che, evidentemente, non si ferma ai soli rider.