Qualche ora prima del Consiglio dei Ministri – al cui ordine del giorno c’è la Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza – e qualche ora dopo le polemica nate da una dichiarazione del premier Giuseppe Conte riguardo l’ipotesi di una rimodulazione dell’IVA, lo stesso presidente del Consiglio ha assicurato che i 23 miliardi necessari alla sterilizzazione dell’incremento dell’Imposta sul Valore Aggiunto sono stati trovati. «Oggi portiamo la NADEF in Cdm – ha detto Conte parlando ai giornalisti fuori Palazzo Chigi -. E’ il primo documento ufficiale che preannuncia la manovra di bilancio e la prima buona notizia è che sterilizziamo l’Iva. I 23 miliardi ci sono: ora stiamo completando perché c’è ancora qualche copertura che ci manca ma siamo molto ambiziosi». «Il mio obiettivo – ha spiegato il presidente del Consiglio – è consentire di abbassare l’iva e stiamo lavorando per far scendere l’Iva sulle bollette dal 10% al 5% così come abbassare all’1% l’Iva su prodotti come il pane, il latte e la frutta». Ma per fare questo, ha aggiunto, «bisogna incrementare l’utilizzo di mezzi alternativi al contante e per fare questo il piano è dare a tutti la possibilità di accedere a mezzi elettronici di pagamenti a costo zero». Sul cuneo fiscale ha invece ribadito che uno degli obiettivi di governo è «più soldi in busta paga ai lavoratori dipendenti, lo abbiamo scritto nel programma».