Come un parto. Sono serviti infatti nove mesi per raggiungere la quadra sul nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro del settore dell’energia. Alla fine di questa lunga trattativa, però, le organizzazioni sindacali di categoria, dalla Cgil alla Ugl, possono dirsi soddisfatte di quanto ottenuto. L’aumento medio è di 120 euro mensili. L’accordo interviene anche su altre voci, dalle declaratorie all’apprendistato, dai contratti a termine allo smart working, fino alla previdenza complementare.