Anche a mente fredda, il colpo di teatro, che l’amministratore delegato di Whirlpool, Luigi La Morgia, ha messo in atto nel corso dell’incontro al ministero dello sviluppo economico, con l’annuncio della cessione dello stabilimento napoletano alla Passive refrigeration solutions, dell’italiano Giovanni Battista Ferrario, con base, però, a Lugano, in Svizzera, non è andato giù ai sindacati. Ad essere contestato è il metodo – l’annuncio è arrivato praticamente a cose fatte – ma anche il merito, visto che, di punto in bianco, le organizzazioni sindacali si sono ritrovati davanti ad un management in uscita, poco interessato a fornire rassicurazioni ai circa 450 dipendenti che non vorrebbero fare la fine dei loro colleghi di Riva di Chieri e Carinaro. Molto dura la reazione dei sindacati di categoria con Cgil, Cisl e Uil che annunciano un presidio ed Ugl che rincara: «Non vogliamo essere complici di un’altra reindustrializzazione fallita in partenza».