Cominciano a farsi sentire i primi effetti dell’aumento dei prezzi del barile di petrolio causato dalla crisi petrolifera saudita dopo la distruzione, per mano di missili e droni, di due importanti impianti della Aramco. Secondo il portale specializzato Quotidiano Energia questa mattina i principali marchi hanno riportato aumenti nell’ordine di due o tre centesimi di euro al litro. Aumento simile anche nella giornata di martedì. Intanto dall’Arabia Saudita giungono notizie riguardo una possibile ripresa anticipata della produzione, di conseguenza le quotazioni di Wti e Brent hanno registrato qualche ribasso.