La misura, anche se in silenzio, visto che l’attenzione della maggioranza degli italiani è verso quello che sta succedendo in Parlamento e intorno allo stesso, è comunque già entrata in vigore ed è destinata ad incidere in maniera importante su provvedimenti come il reddito di cittadinanza. Come ricorda l’Inps, il decreto legge 101/2019 è intervenuto sulla validità dell’Isee, l’indicatore socio-economico equivalente, con riferimento al cosiddetto puntamento agli anni reddito e patrimoni. Il decreto da poco pubblicato in gazzetta ufficiale, che ora inizia l’iter parlamentare, conferma a regime il periodo di validità della dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), che va dal 1° gennaio al 31 dicembre. A decorrere dal 1° settembre, per il puntamento dei redditi si fa riferimento ai due anni antecedenti, mentre a partire dal 1° gennaio prossimo viene uniformato l’anno di riferimento dei patrimoni per la Dsu al principio impiegato per il reddito.