Il nuovo (o la nuova) ministro del lavoro, se il tentativo di Giuseppe Conte di dare vita ad un governo giallo-
rosso fra Movimento 5 Stelle e Partito democratico avrà successo, fra le tante cose che si ritroverà a dover
affrontare, dovrà mettere sicuramente l’attuale andamento occupazionale. Se è vero che occupazione e
disoccupazione sono rispettivamente ai massimi storici e ai minimi da quasi un decennio a questa parte, è
pur vero che i dati Inps sul ricorso alla cassa integrazione sono comunque preoccupanti. I numeri dei mesi
della crisi più forte sono sicuramente lontani, però a luglio le ore autorizzate di cassa integrazione sono
cresciute del 33,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ciò che preoccupa maggiormente è
l’impatto sulla cassa integrazione straordinaria (+50,2%), lo strumento impiegato quando l’azienda si trova
in una situazione di difficoltà conclamata e non temporanea. Positivo, invece, il crollo degli ammortizzatori
in edilizia.