Potrebbe anche essere l’ultimo atto a portare la firma della ministra Giulia Bongiorno, ma, di certo, si tratta di una notizia attesa e molto apprezzata. Dando seguito ai provvedimenti precedentemente approvati, in particolare la legge di bilancio e il cosiddetto decreto concretezza, è arrivato il via libera al decreto ministeriale destinato a rafforzare la dotazione organica delle amministrazioni centrali, con assunzioni, mobilità, scorrimento delle graduatorie e nuovi concorsi. Il decreto, dopo anni di forti limitazioni, permette una copertura al 100% delle uscite, comprese quelle per Quota 100, a partire dal prossimo 15 novembre; un segnale importante, come significativi sono i numeri relativi alle assunzioni aggiuntive. Si tratta di poco più di 5mila unità, circa 3.700 delle quali già calendarizzate e le restanti con concorsi che partiranno nelle prossime settimane. Più di 1.800 assunzioni riguarderanno il ministero dell’interno, circa 630 l’Agenzia delle dogane, oltre 500 il ministero dell’istruzione, università e ricerca. In quasi 350, invece, entreranno in servizio presso l’Agenzia delle entrate, altri 112 presso il ministero degli esteri e 107 a Palazzo chigi. Importante l’impatto sull’Inail, con 308 immissioni. Insomma, una importante boccata d’ossigeno per una pubblica amministrazione ridotta ai minimi termini dopo le politiche di austerity adottate dal 2011 al 2018.