Un tentativo di superare uno degli ostacoli che maggiormente hanno limitato l’accesso al Reddito di cittadinanza. Il decreto legge appena approvato, salvo intese, dal Consiglio dei ministri rimanda ad un decreto ministeriale per l’attuazione della norma che prevede la possibilità di aggiornare i dati reddituali e patrimoniali ai fini Isee con riferimento non ai due anni precedenti, ma all’anno precedente, venendo così incontro ai percettori di Naspi o altra indennità, scoperti da almeno dodici mesi. Intanto, l’Inps fa sapere che, al momento, sono poco meno di 900mila le domande di Reddito e Pensione di cittadinanza già accolte. Al primo posto troviamo, come abbondantemente previsto, Napoli, con 36.399 domande, seguita da Roma (32.905 domande accolte) e da Palermo (26.114). Torino (16.873) si posiziona davanti a Milano (16.699) e Catania (13.071), mentre le altre città accumulano un distacco maggiore con Bari (7.683) che finisce per doppiare Firenze (3.085).