Ultime limature per il decreto urgente anticipato dal presidente del consiglio, Giuseppe Conte, e dal ministro del lavoro e dello sviluppo economico, Luigi Di Maio, nel corso dell’incontro con le parti sociali di lunedì a Palazzo Chigi. Dopo il via libera del consiglio dei ministri, successivo alla bollinatura della ragioneria dello Stato, il decreto legge sarà pubblicato in gazzetta ufficiale, per essere poi trasmesso in Parlamento per la sua conversione in legge entro sessanta giorni. Il provvedimento, a quanto si è appreso, dovrebbe essere composto da una quindicina di articoli, il primo dei quali destinato ad introdurre un sistema di tutele, dalla maternità agli infortuni e le malattie professionali, nei confronti degli occupati tramite le piattaforme digitali, con specifico riferimento ai rider non inquadrati come lavoratori subordinati, ma impiegati con contratti di collaborazione con conseguente iscrizione alla gestione separata. A tal proposito, diventa più semplice l’accesso alla Dis-coll, l’indennità di disoccupazione riconosciuta ai collaboratori. I successivi articoli affrontano una serie di tematiche urgenti, dall’emergenza occupazionale in Anpal servizi al personale Inps, dalla proroga dei lavori socialmente utili alla gestione delle crisi aziendali, passando per la cassa in deroga e per un intervento mirato per evitare crisi occupazionali nelle aree ove è prevista la chiusura delle centrali a carbone.