Con tutta evidenza, siamo davanti ad un vero e proprio record: mai, forse, è capitato che uno strumento appena introdotto da una legge dello Stato sia stato impiegato così velocemente, come nel caso del contratto di espansione in Tim. Strumenti simili già erano stati adottati da precedenti esecutivi; si pensi, ad esempio, alla solidarietà espansiva, ma questa volta si è andati oltre, in quanto l’elemento veramente qualificante è proprio nel pacchetto di assunzioni – si prospettano 600 nuovi ingressi – e nella annessa formazione, un percorso che sarà certificato, così che i lavoratori stessi potranno essere qualificati in maniera puntuale ed utile. L’accordo, che è stato salutato con grande soddisfazione dal sottosegretario al lavoro, Claudio Durigon, prevede una riduzione dell’orario di lavoro per un massimo di 22 giornate nell’arco di 17 mesi. L’accordo, peraltro, arriva in un settore, quello delle telecomunicazioni, interessato da forti processi di riorganizzazione.