“Dopo anni di applicazione di ammortizzatori sociali finalizzati ad evitare licenziamenti collettivi, per la prima volta si introduce uno strumento di politica del lavoro, che consente di coniugare politiche attive e passive, favorendo non solo interventi formativi per tutto il personale in forza, ma consente anche di ampliare la base occupazionale, con l’impegno di Tim di assumere 600 nuovi lavoratori e scongiurare circa 3000 esuberi, dopo 10 anni di blocco delle assunzioni”. Così in una nota congiunta il Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Claudio Durigon, e il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, a margine della sottoscrizione dell’accordo, avvenuto oggi, tra Ministero del Lavoro, Tim e organizzazioni sindacali per l’avvio del primo contratto di espansione in Italia, a seguito della sua introduzione nel Decreto Crescita. Per Stefano Conti, segretario nazionale dell’Ugl Telecomunicazioni, si tratta di “un accordo innovativo per l’intero settore delle Tlc”.Anche per questo il sindacalista accoglie “con grande favore la convocazione da parte del sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, e dal vice ministro dell’Economia, Laura Castelli, di un tavolo di confronto presso il ministero del Lavoro, il prossimo 5 settembre”.
“L’accordo – spiega Conti – prevede un articolato piano di formazione certificata, di riqualificazione professionale ed internalizzazioni di attività e l’assunzione di 600 giovani a fronte di una riduzione di orario di lavoro per un massimo di 22 giornate nell’arco di 17 mesi . Un accordo che possiamo definire di settore, per le novità che introduce, e soprattutto per il grande coinvolgimento e partecipazione delle Organizzazioni Sindacali in tutto il processo riorganizzativo e di indirizzo di sviluppo aziendale”, prosegue.
“Un settore, quello delle tlc, – conclude Conti – che a causa della riduzione delle marginalità complessive e con l’introduzione di nuovi scenari tecnologici come l’intelligenza artificiale richiede risposte adeguate e tempestive”.