Oltre 3,5 milioni di dipendenti. Per la precisione 3.561.432: a tanto ammonta il personale che, per almeno un giorno (i contratti a tempo determinato sono oltre 420mila, circa l’11,9%), ha lavorato per la pubblica amministrazione nel nostro Paese. Il dato, appena comunicato dall’Inps, è riferito al 2017, quando si è registrata una crescita dello 0,5% rispetto all’anno precedente, frutto esclusivamente delle assunzioni nella scuola e nella sanità. Un aspetto molto interessante, in quanto avvenuto in un momento di diffuso blocco del turn over. Verosimilmente, il 2018 e poi il 2019 segneranno un incremento del numero dei dipendenti pubblici, mentre è difficile capire fino a che punto potranno crescere le retribuzioni medie, nel 2017 fissate a 31.981 euro, nonostante la sottoscrizione dei contratti collettivi a cavallo fra il 2017 e il 2018. Guardando ai comparti, quello più numeroso rimane la scuola, con il 36,3% degli addetti, davanti alla sanità (19,1%), alle amministrazioni locali, regioni comprese (16,5%) e alla sicurezza e difesa (14,5%). Nel tempo, le poche immissioni in servizio hanno contribuito all’innalzarsi dell’età media: il 96% del totale ha più di 30 anni. Le donne, infine, sono quasi il 60%.