Ultimo miglio per i navigator, ma non in tutte le regioni. L’ultima riunione è servita, infatti, per sottoscrivere con Anpal Servizi, che aveva proceduto alle prove di selezione, sedici convenzioni su ventuno, visto che ancora mancano all’appello Lombardia, Campania, Basilicata e le province autonome di Trento e di Bolzano. Soprattutto in Campania, la regione che pure avrebbe il maggior numero di navigator da inserire, la situazione appare ancora in alto mare, stante l’atteggiamento di forte chiusura posto in essere dal governatore Vincenzo De Luca. Una trattativa difficile che hanno visto le stesse regioni procedere in maniera differente, in nome della potestà concorrente riconosciuta in Costituzione. Lazio e Calabria, ad esempio, hanno circoscritto di molto il ruolo del navigator, limitando il contatto fra gli stessi e i percettori del reddito di cittadinanza, mentre, magari, sarebbe stato utile avere un quadro maggiormente uniforme. La firma delle convenzioni, però, è solo un passo di avvicinamento di un percorso che, verosimilmente, terrà occupati i quasi 3mila navigator per tutto il mese di agosto. Sono infatti previsti degli incontri di orientamento in ambito regionale, propedeutici all’ingresso vero e proprio nei centri per l’impiego, con la conseguenza che le prime convocazioni per la firma del patto personalizzato per il lavoro arriveranno verosimilmente fra la fine di agosto e l’inizio di settembre.