Nella Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana diffusa oggi, l’Istat sottolinea il proseguimento della fase di debolezza dei ritmi produttivi, ricordando allo stesso tempo i miglioramenti sul mercato del lavoro e del potere d’acquisto delle famiglie. Ad aprile, infatti, sia l’indice della produzione industriale, che quelli relativi al fatturato dell’industria e agli ordinativi hanno riportato flessioni congiunturali. Nei primi due casi però – quindi sia per la produzione che per il fatturato – l’indice trimestrale si è comunque mantenuto in territorio positivo. Anche la produzione nelle costruzioni ha registrato una frenata così come il mercato immobiliare e gli investimenti delle società non finanziarie. Allo stesso tempo l’Istituto, nel paragrafo dedicato alle famiglie e al mercato del lavoro, segnala un miglioramento su entrambi i fronti. Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è infatti aumentato, comportando una crescita sia dei consumi (sebbene limitata: +0,2% contro il +0,6% del quarto trimestre) che della propensione al risparmio (+0,7% all’8,4%). Sul fronte del mercato del lavoro, invece, le rilevazioni mostrano un aumento degli occupati (+0,3%) e del tasso di occupazione (+0,1%) e un calo del numero di persone in cerca di lavoro (-1,9%) e del tasso di disoccupazione (-0,2%).