Fumata nera al vertice sull’Ilva. ArcelorMittal, anche in assenza di un accordo sindacale, non si ferma, per cui la procedura per la cassa integrazione ordinaria per 1.395 dipendenti dello stabilimento di Taranto prosegue sulla base delle richieste formulate nelle passate settimane, vale a dire 13 settimane di stop. La reazione del sindacato non si è fatta attendere: le federazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil ed Ugl hanno infatti subito proclamato uno sciopero di 24 ore sui tre turni di giovedì 4 luglio. La scelta della data non è casuale; nello stesso giorno, è previsto un incontro al ministero dello sviluppo economico sulla spinosa questione dell’immunità penale agli attuali amministratori su fatti ed atti compiuti dai predecessori. Un aspetto quest’ultimo che ha provocato una divisione all’interno della stessa compagine governativa, con il Movimento 5 Stelle fermo nella revoca dell’immunità e la Lega, viceversa, più possibilista.