Nel tira e molla fra la parte pentastellata del governo, in particolare il vice premier Luigi Di Maio e il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli, e la famiglia Benetton a capo di Atlantia, la società che ha in concessione una buona parte delle autostrade del nostro Paese, si inserisce il sindacato confederale. In un comunicato unitario, le federazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal chiedono l’apertura di un tavolo presso il ministero, alla presenza anche dell’Autorità di regolamentazione dei trasporti nel comparto autostradale, per dipanare i vari nodi aperti, ad iniziar dal mantenimento dell’occupazione e dal possibile sviluppo occupazionale per i lavoratori diretti e dell’indotto. Le sigle sindacali chiedono che vengano inserite nei bandi scaduti o in scadenza «le dovute e opportune clausole di salvaguardia occupazionale» attraverso una interlocuzione fra gli organi competenti, Anac compresa.