Alla fine della giostra, il tema dei tema rimane sempre quello del costo del lavoro troppo alto, un fenomeno molto italiano che penalizza le aziende e che scontenta fortemente anche i lavoratori dipendenti, i quali, ogni volta che hanno in mano la loro busta paga, si rendono conto di quanto sia pesante il gap fra il netto percepito e il lordo corrisposto dalle imprese. La questione costo del lavoro è stata sollevata dalla Ugl e dalle altre sigle sindacali pure in occasione della discussione in Parlamento sul salario minimo orario. Intanto, una prima riduzione del costo del lavoro, almeno per la parte assicurativa, è andata in porto. Si tratta dell’iniziativa, sponsorizzata durante l’approvazione della legge di bilancio dal sottosegretario Claudio Durigon, della revisione delle tariffe Inail dei premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. La diminuzione stimata per il 2019 è di 502 milioni di euro, circa il 6% in meno rispetto al 2018.