La vertenza Almaviva apertasi a Palermo, e che è stata oggetto dell’incontro avvenuto ieri tra azienda e le organizzazioni sindacali di categoria al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, va ben al di là dei confini territoriali, perché si inquadra nella crisi di settore dei call center. Dunque a preoccupare non è soltanto la contrazione dei volumi di lavoro, che mette a rischio la tenuta occupazionale e prospetta un aumento considerevole delle ore di cassa integrazione, ma l’andamento di un mercato verso il quale l’attuale esecutivo si è mostrato attento in considerazione delle migliaia di lavoratori coinvolti e di una grave congiuntura. Secondo i partecipanti il tavolo, al quale ha preso parte Francesco Vanin, Consigliere per le imprese, le crisi di impresa e del lavoro per il Ministro Di Maio, si è svolto in un clima di costruttivo dialogo, come riconosciuto unanimemente dalle Parti presenti. Ma resta estremamente alta la preoccupazione di lavoratori e sindacati, in particolare, i quali sono in allerta per l’intero settore. All’incontro ha partecipato anche il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha manifestato vivo apprezzamento per un incontro «svolto fuori dalla mera logica degli ammortizzatori sociali». Il ministero in queste ore si dovrebbe essere già attivato per avviare un dialogo anche con i committenti di Almaviva. Inoltre il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, aprirà un tavolo di confronto sul settore in calendario per il 19 luglio prossimo, come comunicato una nota dallo stesso ministero.