Una boccata d’ossigeno per Mercatone Uno, anche se la partita è ancora tutta da giocare. Due accordi firmati al ministero dello sviluppo economico, il primo per il rientro del Gruppo nella procedura di amministrazione straordinaria e il secondo sulla concessione della cassa integrazione guadagni straordinaria e il secondo, in una riunione che ha visto la partecipazione, oltre che del governo e dei sindacati di categoria, di ben otto regioni (Umbria, Lombardia, Toscana, Piemonte, Lazio, Puglia, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia) e della provincia autonoma di Trento, a dimostrazione di come si è davanti ad una vera e propria vertenza nazionale. Il doppio accordo, però, non spegne le preoccupazioni dei sindacati che avrebbero preferito la riapertura dei punti vendita, invece della Cigs per 1.824 dipendenti che ora si ritroveranno a percepire una indennità mensile molto bassa, conseguenza dell’intesa firmata a suo tempo con la fallimentare gestione Shernon.