Da un emendamento al decreto Crescita, in via di approvazione da parte della Camera dei deputati, arriva la soluzione ad una querelle che aveva visto finora duellare governo e regioni. Si tratta della vicenda relativa alle assunzioni che quest’ultime devono porre in essere per rafforzare i servizi dei centri per l’impiego, anche per fronteggiare, ma non solo per questo, le incombenze connesse all’attuazione del reddito di cittadinanza. Le regioni dovranno bandire un solo concorso per la copertura di 5.600 posizioni, di cui 4mila a tempo indeterminato, da non confondersi con l’assunzione a tempo determinato di 2.980 navigator. Mano a mano che si libereranno dei posti, le regioni potranno scorrere le graduatorie dei concorsi banditi a decorrere dal 31 agosto. Un secondo emendamento, invece, sblocca le  4.589 assunzioni previste per rafforzare la dotazione organica dell’Inps in considerazione delle nuove incombenze legate a Quota 100.