Segnali negativi ad aprile dall’industria. Stando infatti alle ultime rilevazioni dell’Istituto nazionale di statistica, nel mese considerato dall’indagine sia il fatturato che i nuovi ordini hanno registrato diminuzioni congiunturali. Più in dettaglio, il fatturato totale è calato dell’1% rispetto a marzo, riflettendo la variazione nulla che ha interessato quello interno ed il -2,9% che ha interessato invece quello estero. Guardando la dinamica dei raggruppamenti principali di industrie si può osservare come a incidere negativamente sull’indice totale siano stati i beni strumentali (-1,3%) e quelli intermedi (-2,7%). Male anche i beni di consumo durevoli che però, pur riportando una flessione dell’1,8%, non portano in negativo il fatturato dei beni di consumo totali. Anche a livello tendenziale il fatturato delle industrie ha registrato una flessione. Rispetto all’aprile scorso l’indice è diminuito dello 0,7% riflettendo, in questo caso, il +0,4% della componente nazionale e il -2,8% di quella estera. In questo caso il risultato è stato influenzato positivamente solo dall’energia (+0,5%) e dai beni di consumo (+3,5%, con un +1,5% per i durevoli ed un +4% per i non durevoli).  Giù del 2,5%, invece, il fatturato legato ai beni strumentali e agli intermedi.  Quel che è peggio è che ad aprile, come anticipato, sono diminuiti anche gli ordini, registrando un -2,4% a livello mensile (-1% quelli nazionali e -4,1% quelli esteri) e un -0,2% a livello annuo (+0,2% quelli interni e -0,8% quelli esteri). In generale, il risultato relativo ai primi quattro mesi dell’anno indica un arretramento di due punti percentuali rispetto al medesimo periodo di un anno fa.