«Ci vuole coraggio per iniziare un dialogo come abbiamo fatto noi. Quando però diventa chiaro che le conversazioni sono state portate fino al punto oltre il quale diventa irragionevole spingersi, è necessario essere altrettanto coraggiosi per interromperle». Lo ha detto il presidente di FCA, John Elkann in una lettera inviata ai dipendenti in cui motiva la decisione del gruppo italoamericano di ritirare la proposta di fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e Renault dopo l’ennesima fumata nera da parte del gruppo francese. Nella missiva, oltre ai ringraziamenti ai dipendenti e a chi ha lavorato direttamente per formalizzare la proposta, si legge che «la decisone di iniziare queste conversazioni con Groupe Renault è stata corretta, una decisione che abbiamo preso dopo esserci preparati su tutti i fronti. L’ampio consenso che ha ricevuto è stato un chiaro segnale che il nostro tempismo, così come l’equilibrio di ciò che abbiamo proposto, erano corretti. La scelta di interrompere il dialogo non è stata presa con leggerezza ma con un obiettivo in mente: la protezione degli interessi della nostra Società e di coloro che lavorano qui, tenendo chiaramente in considerazione tutti i nostri stakeholder». «Persino la miglior proposta, come lo era questa –  si legge ancora – ha poche possibilità di raggiungere il successo finale se le sue fondamenta si rivelano alla prova dei fatti instabili. FCA è una Società straordinaria, piena di persone eccezionali con una chiara strategia per un futuro forte e indipendente. Continueremo ad essere aperti a opportunità di ogni tipo che offrano la possibilità di rafforzare e accelerare la realizzazione di questa strategia e la creazione di valore». «Ora però – conclude – è tempo di concentrarci sul presente e sul conseguimento degli obiettivi che ci siamo posti per quest’anno».