Dopo oltre mezzo secolo, chiude, senza preavviso e motivi validi, lo storico stabilimento della Knorr a Verona, sempre meno isola felice dopo i casi dei mesi scorsi ad iniziare da Melegatti e passando per gli ex siti Mondadori. Unilever, titolare del marchio del dado, ha infatti fatto sapere di voler chiudere, delocalizzando la produzione in Portogallo, con il risultato di 76 lavoratori, su 116, senza lavoro dalla sera alla mattina. Davanti alla dura reazione dei sindacati, Unilever ha poi parzialmente smentito di voler chiudere lo stabilimento, anche se le rassicurazioni appaiono più tentativo di far decantare la cosa, più che una conferma di voler continuare ad investire nel Veronese. La preoccupazione rimane molto alta, considerando anche lo scorso anno i sindacati avevano già sottoscritto un’intesa per la gestione di una trentina di esuberi. I sindacati continuano a contestare i mancati investimenti e l’assenza di un piano industriale.