Al momento si tratta soltanto di un emendamento al decreto Crescita, però potrebbe diventare presto legge. Come anticipato dal sottosegretario al lavoro, Claudio Durigon, potrebbe presto diventare realtà il cosiddetto contratto di espansione. Si tratta di una variante della isopensione prevista dalla legge 92/2012, la riforma del lavoro targata Fornero. Con il contratto di espansione, le aziende con oltre mille dipendenti, a seguito di un accordo collettivo, possono adottare un meccanismo con il quale favorire le uscite dei lavoratori maturi, ai quali mancano fino a 84 mesi per conseguire la pensione, con la conseguente assunzione di nuovi lavoratori. Sarebbe l’azienda, come per l’isopensione, a corrispondere al dipendente che esce un assegno equivalente a quello pensionistico per tutto il periodo intercorrente fra l’uscita e l’effettivo pensionamento. Possibile anche la riduzione d’orario, finanziabile con un periodo di cassa integrazione.