Due certezze per quanto riguarda fisco e lavoro dipendente ed assimilato ed entrambe arrivano dal ministero dell’economia e delle finanze e, quindi, dalla fonte statisticamente più affidabile, avendo dati, per così dire, di prima mano. La prima è che la stragrande maggioranza degli italiani hanno redditi da lavoro dipendente o da pensione. Su 41,2 milioni di contribuenti, i lavoratori subordinati e i pensionati sono infatti l’83,8% del totale. La seconda certezza è che vi una fortissima divaricazione negli stessi redditi da lavoro dipendente, a dimostrazione di come il vero problema non è tanto nel salario minimo di ingresso quanto piuttosto nel salario mediano. Il reddito medio annuo più basso è di poco inferiore a 10mila euro (è il caso dei dipendenti da persone fisiche), mentre sale a 23.470 tra i dipendenti delle società di capitali. Nel mezzo, i 13.850 euro dei dipendenti da società di persone e i poco più di 21mila dei dipendenti pubblici.